Frammenti di (Pier)Pioggia

Pensieri e parole alla ricerca di un'identità

lunedì, maggio 22, 2006

Libertà

Questa mattina sono come ogni lunedi in ufficio, fuori c'è un clima gradevole, non troppo caldo e non troppo afoso, insomma il classico clima che ti spinge a voler fuggire delle quattro mura di un ufficio, anche se nel mio caso si tratta di un open space. Per i non impiegati, l'open space è quella struttura che assomiglia a un capannone nel quale sono piazzate delle scrivanie, in maniera più o meno ordinata, e dove non essendoci altre pareti si sentono tutte le voci dei colleghi, anche quelli più lontani. In pratica è come essere in un pub...
Tutto questo per dire che stamattina ho voglia di libertà, e siccome non ne dispongo mi limito a parlarci su.
Mi servirò, come faccio spesso, delle canzoni.
L'immagine di libertà che più mi piace, è quella della Signora Aquilone di Francesco de Gregori: è la storia di una ragazza (forse, ma l'età è inessenziale) che corre dietro ad un aqulione: il co-protagonista la incontra e le chiede se non si tratta di un'occupazione un po' inutile, al che la signora risponde «Chissà, forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà». Già, chissà; forse i nostri sogni, le nostre idee e tutto quello che facciamo è simile ad un aquilone stonato che cerchiamo di controllare attraverso il filo del destino (che sì ci aiuta ma allo stesso tempo ci ostruisce), che riusciamo a vedere e seguire (come la protagonista della canzone) solo se restiamo sempre un po' bambini, altrimenti rischiamo di perderlo come si perde una sorellina che diventa grande. O forse siamo proprio noi gli aquiloni che esplorano il cielo della vita, siamo noi "la storia che dà i brividi", perché in fondo (come è in fondo al filo della signora aquilone) anche questa è libertà.

1 Comments:

Blogger angioletto79 said...

a che lo dici.....
qui è sempre peggio!!!

tra poco arriva ... "stella, chi serve urgentemente ..." NON LO SOPPORTO + :P

22 maggio, 2006 11:48  

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