Frammenti di (Pier)Pioggia

Pensieri e parole alla ricerca di un'identità

giovedì, marzo 29, 2007

Credo

Trovo che questo monologo recitato da Stefano Accorsi e tratto dal film "Radiofreccia", apparentemente semplice e lineare, sia uno dei momenti più belli ed intensi del cinema italiano...



Credo che non sia tutto qua...
Credo che se non lecco culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose...
Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno sei Eddie Merckx...
Credo che per credere, in certi momenti serve molta energia...

6 Comments:

Blogger flipper said...

concordo con te....

Liga è il mio idolo.. e Stefano è un ottimo attore italiano.

29 marzo, 2007 16:57  
Blogger danDapit said...

"Credo che per credere, in certi momenti serva molta energia...

Sì...è proprio così!
Molto bello il monologo...

Serve molta energia per credere in te stesso e in ciò che desideri portare avanti, è molto più facile "mollare"...
Specialmente quando di energia per crederci devi mettere la tua anche al posto di quella di qualcun altro...
Questo non va.
Ma è sufficiente credere solamente in se stessi?
Confusion...
sospensione...riflessione...

Siamo tutti uniti, e questo si sente!
Che ne pensi?

Ciao Pier!

29 marzo, 2007 22:17  
Blogger Anna said...

neanche io credo che sia tutto qua...ciao pier buon weekend!

30 marzo, 2007 18:45  
Blogger Pier said...

Flipper: Credo che un pò tutti abbiamo recitato un monologo del genere in qualche momento della nostra vita. Qui l'atmosfera del film e la voce calda di Accorsi lo rendono più suggestivo.
Non pensavo che un film di Ligabue mi piacesse così tanto!

DanDapit: Hai assolutamente ragione quando dici che è più facile lasciarsi andare e "mollare", è meno impegnativo e sembra profumare di una specie di libertà. Ma si tratta di un effluvio effimero, se credi in qualcosa devi viverlo fino in fondo, oltre gli imprevisti e gli scoramenti.
Su certe cose però devo ammettere che non basta fare la proprio parte, siccome non possiamo fare a meno degli "altri" abbiamo bisogno anche del loro contributo.
Per esempio per salvare un rapporto a due, bisogna volerlo in due.
L'importante è riuscire a fare la propria parte, credendo fino in fondo a quello che si fa. Però in effetti se credi solo in te stesso, forse mancherà sempre qualcosa...

Anna: Bene! :-)
Buon inizio di settimana!

02 aprile, 2007 09:07  
Anonymous Anonimo said...

cavolo!!!
questo film l'ho rivisto tante volte..
e questa è la parte che mi piace di più!!

arianna

05 maggio, 2007 21:45  
Blogger Pier said...

Arianna...2: Questo film è piaciuto subito anche a me, dopo averlo visto al cinema ho comprato la videocassetta e lo rivedo sempre con piacere. Ho scelto apposta questa scena perchè lì c'è tutto il significato del film.
Grazie per essere passata -quasi per caso- di qui e torna presto!

07 maggio, 2007 09:32  

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