Frammenti di (Pier)Pioggia

Pensieri e parole alla ricerca di un'identità

martedì, gennaio 23, 2007

Le 5 cose che non sapete di me (forse)

Con riferimento alla nomination di Angioletto, ecco le 5 cose che non sapete di me (cavolo, che inizio serioso :-o); l’ordine in cui appaiono non è casuale, ma è, diciamo, tutto mio…

Sono nato mancino e coi capelli color rosso rame. Poi i miei hanno pensato di correggermi (anche se ancora oggi qualche traccia della mia origine sinistrorsa è rimasta) e i capelli si sono schiariti, fino a diventare… trasparenti. Tracce della loro presenza si possono ancora reperire sul cuscino o sul pavimento (gli unici oggetti in grado di arrestarne la caduta)…
Non sopporto gli schemi e le “scelte da pecorone”; quindi non mi va molto a genio che mi si impongano le cose perché così fanno tutti. Sarà per questo che all’età di 7 anni, in un’età dove scegli la tua squadra del cuore e molti sceglievano juventus perché è quella che vince, io decisi di tifare per il Torino. A dire il vero credo che per la sua storia l’avrei tifato comunque, si vede che era proprio destino…
Spesso sono un autarchico: le cose, nel bene o nel male, le devo scoprire da me. E’ accaduto così anche con la chitarra, che ho imparato a suonare da solo. Ho provato per un paio di mesi ad andare a lezione, ma non c’era niente da fare, non capivo ciò che il mio insegnante diceva, né tantomeno i suoi spartiti. Quando si dice “vivere a orecchio”…
Pur essendo sempre stato una bestia in matematica ho scelto di fare ingegneria all’università. Potessi tornare indietro nel tempo è una scelta che non rifarei…
Mi sono innamorato due sole volte nella vita. E sono state due esperienze devastanti, due cicatrici che non ricuciranno mai, due capitoli chiusi da tante pagine bianche di silenzio. Ma non potevo lasciare che questi capitoli chiudessero anche il libro della mia vita. Certo lo hanno fatto diventare un po’ pesante. Ma ho ancora voglia di scrivere. L’inchiostro non è ancora finito, sarebbe stupido lasciarlo seccare. E ancora voglia di innamorarmi.

23 Comments:

Blogger Dave said...

anch'io sono nato mancino e poi educato dalle "gentili" suorine a usare la destra.. col risultato che ora sono destrorso ma con parecchie difficoltà quandosi tratta di fare sport e attività di coordinazione... a basket era un disastro!

23 gennaio, 2007 10:46  
Anonymous Anonimo said...

ah!!! La famosa mano del diavolo!!!
Immagino il trauma ... non sei il primo che sento che sia stato "corretto"!!!

dipende!! l'inchiosto con @ nn serve :P quindi se di secca!

un bacio e un abbraccio
Mary

23 gennaio, 2007 10:51  
Anonymous Anonimo said...

ah!!! La famosa mano del diavolo!!!
Immagino il trauma ... non sei il primo che sento che sia stato "corretto"!!!

dipende!! l'inchiosto con @ nn serve :P quindi se di secca!

un bacio e un abbraccio
Mary

23 gennaio, 2007 10:51  
Anonymous Anonimo said...

ah!!! La famosa mano del diavolo!!!
Immagino il trauma ... non sei il primo che sento che sia stato "corretto"!!!

dipende!! l'inchiosto con @ nn serve :P quindi se di secca!

un bacio e un abbraccio
Mary

23 gennaio, 2007 10:51  
Anonymous Anonimo said...

Bisogna sempre continuare a scrivere il proprio libro. Sempre, qualunque cosa accada.
Certo, a volte è difficile, ma non bisogna mai mollare.

Un abbraccio Pier!





ps. la foto...più che tristezza, si cela un forte imbarazzo: io in un posizione "innaturale" sotto lo sguardo dei miei e della macchina fotografica di Franco...Non sono una modella, e non avrò mai un tale futuro...


Bacio

23 gennaio, 2007 11:23  
Blogger Pier said...

Dave: io facevo anche il segno della croce con la mano sinistra...
Per essere un mancino corretto, cmq me la cavo a scrivere anche con la destra; sul fare forza in genere uso però la sinistra.

Mary: è un concetto importante quello che hai espresso... infatti l'hai ripetuto 3 volte. sono mancino corretto, mica sordo! :-)
Scherzi a parte lo so che blogger ogni tanto si comporta così!
Mi sarebbe piaciuto restare mancino, in effetti...
L'inchiostro è cmq più vero di una mail, infatti le lettere d'amore le scrivo rigorosamente a mano!

Laura: Sono d'accordo con te. Bisogna sempre continuare a scrivere il proprio libro. Qualcuno prima o poi leggerà.
Un abbraccio anche a te!

ps: anche se dici che non sarai mai una modella (ma anche questo potrebbe essere opinabile) secondo me non ci perdi niente! :-)

23 gennaio, 2007 16:36  
Blogger lucia said...

sono nata mancina e nessuno ha mai provato a correggermi. Non amo gli schemi e nessuno mi ha mai costretta a seguirli. Scopro ogni cosa da sola perchè nessuno vuole indicarmi la strada. Comincio a pensare che in questo mondo mi si ignori...
;-)
PS Bel finale, complimenti

23 gennaio, 2007 17:25  
Blogger sonia said...

io però a voi ex mancini un pochino vi invidio..:O)
E sai perché?
Perché a furia di usare il braccio destro, lo sto consumando! :D

23 gennaio, 2007 21:48  
Blogger Pier said...

Lucia: Noto con piacere che abbiamo qualcosa in comune nelle cose che gli altri non sanno di noi... A proposito, ma non è che sei un pò autarchica anche tu? :-)
Il finale... Beh, come sai a me i finali piacciono molto...

24 gennaio, 2007 09:21  
Anonymous Anonimo said...

ahahaha ...vedo che hanno fregato anche te con questo giochetto! :D

Approvo in pieno la seconda. Come te è una cosa che mi fa incaxxare come una besti quando sento dire perché si è sempre fatto così ...partirei con una mossa alla Bruce Lee direttamente sul cranio di chi fa tale affermazione!

E poi ...Il Torino, il MITICO TORINO!!! Qui ti sei meritato una ola da stadio. :D
Una volta, quando lavoravo per una grossa azienda torinese (immagina quale), proprietaria della Juve, ho appeso alle porte dei bagni un cartello con un teschio sopra con scritto Chi tifa Juve avvelena anche te. Digli di smettere! ...non ti dico che casino ne è venuto fuori!

A presto! :)

24 gennaio, 2007 10:18  
Blogger Pier said...

Sonia: se hai bisogno ti posso dare... una mano! (sinistra ovviamente) :-)

Duss: MITTICO!
Un "fratello di virus" granata! Immagino il casino che è successo, con quella gente arrogante e permalosa...

24 gennaio, 2007 13:32  
Blogger Anna said...

essere una bestia in matematica ke significa? :)

24 gennaio, 2007 13:52  
Anonymous Anonimo said...

Ti dico io cosa hai. Hai ancora vita, ancora speranza, ancora voglia, ancora sorriso. E sei una persona bella perchè sei così :)
Un abbraccio

24 gennaio, 2007 19:17  
Blogger Pier said...

Anna: Benvenuta! Essere una bestia in matematica significa capire poco e prendere qualche insufficienza di troppo! Insomma non ero non sono tagliato per i numeri! :-)

Astralla: Caspita che bel commento... Arrossisco sul serio, grazie!
E poi hai la dote innata della sintesi: in due righe riesci a trasmettere tutto quello che serve. A colori, naturalmente.
Per esprimere lo stesso concetto io avrei impiegato mezza pagina...

25 gennaio, 2007 09:22  
Blogger Anna said...

ma come lo sapevo! mbe' te l'ho chiesto perche da noi, in quella parte delll'Italia che non e' Italia (chiamasi Sud), e' tutto il contrario..vuol dire essere bravi! gli accenti sulla testiera spagnola sn un optional :)

25 gennaio, 2007 11:01  
Blogger danDapit said...

Anch'io sono un'autarchica! Ma l'ho scoperto leggendo questo post!
Che bella scoperta, grazie!!
Anch'io odio il convenzionale, e le motivazioni inesistenti alla "così fan tutti"!
E penso di avere qualche reminiscenza dell'esser stata mancina di mia nonna (che fu obbligata a bacchettate ad usare la destra)...nelle gambe, non nelle mani!!! L'ho scoperto facendo atletica!

Mi colpiscono i tuoi tre "ancora" in evidenza...
Evidenziate le 5 cose (in 5 verbi), seguono tre avverbi pieni di porte aperte...
Mi sa che per gli autarchici amare ed essere amati...è dura! Tutta da costruire, mattoncino su mattoncino...o no???
baci Pier!

25 gennaio, 2007 13:57  
Blogger Laura said...

http://www.guardandoilmondo.blogspot.com/

Ho cambiato blog, di nuovo.
Spero che continueremo a leggerci.

Bacio

25 gennaio, 2007 14:53  
Blogger Pier said...

Anna: Da quale parte del sud? visto che mi parli di tastiera spagnola, sei di barcellona... pozzo di gotto? :-)

DanDapit: Direi proprio di sì, per autarchico è dura essere amati... Amare invece è già un pò più facile.
Grazie per il tuo commento e per il tuo spirito di osservazione, la ripetizione della parola "ancòra" (che potrebbe essere anche "àncora") è chiaramente voluta, così come il lasciare aperta la porta della speranza... Se no come fa se volesse entrare? :-)

Laura: Ma certo che continueremo a leggerci! Ho letto sul tuo nuovo blog la spiegazione del perchè hai cambiato due volte in tre mesi: è chiarissima, non fa un grinza! :-)

25 gennaio, 2007 16:17  
Blogger Anna said...

no! sn del sud d'Italia!!momentaneamente nel nord della Spagna!! che è pozzo di gotto??

25 gennaio, 2007 17:04  
Blogger Pier said...

Si, l'avevo capito! Sei del sud Italia ma probabilmente non sei siciliana, barcellona pozzo di gotto è una località in provincia di messina (mi sembra).
Detto questo, va detto che la battuta che avevo fatto su barcellona era orribile :-)

26 gennaio, 2007 08:54  
Blogger Anna said...

no ora che l'ho capita non era male la battuta su barcellona pozzo di gotto! :)
nessuna siciliana infatti...pugliese sooono! (leggi la "s" come una "z" sibilante... :)

26 gennaio, 2007 09:38  
Anonymous Anonimo said...

Anch'io tifosa del Torino, da quando avevo 4 anni però! :D
Ciao Pier!

27 gennaio, 2007 18:56  
Blogger Pier said...

Anna: grazie per avere apprezzato la battuta! :-)

Coneja: allora sei stata più precoce di me, calcisticamente parlando! ;-)
Purtroppo la nostra squadra anche quest'anno vuole farci soffrire...

29 gennaio, 2007 09:33  

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