Frammenti di (Pier)Pioggia

Pensieri e parole alla ricerca di un'identità

lunedì, giugno 05, 2006

Giardini

Innanzitutto una precisazione (anzi due) sul mio ultimo post.
Serse mi ha fatto notare che per quanto abbia ancora una buona vista è impossibile che da dove mi trovo si possa vedere a due regioni di distanza. Ora, passi che ho scritto monte bianco al posto di monte rosa (quello è stato in effetti un disguido "cromatico"...) ma vedere le alpi carsiche proprio no.
Quindi mi scuso per la vaccata e correggo dicendo che si vede la catena montuosa fino alle alpi centrali. Comunque questo panorama resta un bello spettacolo, indipendentemente da come si chiama!
Ok, finita la lezione di geografia, voglio parlare di una gitarella che ho fatto ieri pomeriggio in un paese non distante dal mio, Gravellona Lomellina. Per un paio di giorni all'anno, in concomitanza con quella che è chiamata "Festa dell'Arte", è possibile visitare il giardino dei Conti Barbavara, un esempio di giardino "all'Inglese" risalente al periodo romantico, intorno alla della fine del 1700.
All'interno di questo giardino sono presenti due ville, piante secolari e tre laghetti artificiali, nei quali sguazzano le anatre, animali che non so perchè mi hanno sempre divertito.Due cose positive di quest'anno sono state senz'altro l'assenza di moscerini (c'è ancora un pò di vento) e l'apertura di un'uscita esterna verso altri tre laghi artificiali (decisamente più grossi, in uno riuscivano a navigare un paio di barche leggere!), attorno ai quali si può fare una piacevole passeggiata, che sarà ancora più piacevole quando cresceranno le piantine disposte attorno al sentiero!
Ammetto che mi piace una cifra tuffarmi nella natura (ma non nell'acqua perchè non so nuotare), e sapere che da qualche parte esistono ancora amministrazioni che non pensano soltanto a seppellire di cemento il loro territorio comunale, ma provano a riqualificarlo attraverso percorsi naturali, non può che farmi enorme piacere!

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Pensa che in una di quelle ville c'ho suonato coi Tangram! Immagina l'effetto di Shine on you crazy diamond in un ambiente settecentesco...

05 giugno, 2006 14:00  
Anonymous Anonimo said...

e nelle campagne? ormai siamo nell'era delle biomasse, fra poco nei nostri campi non vedremo più solo mais e cappannoni inutilizzati, ma una distesa di pioppi, pioppi e ancora pioppi.
ciao simona

05 giugno, 2006 15:23  
Blogger Pier said...

Boh, dicono che le biomasse sono una fonte di energia rinnovabile.
Io però me ne intendo poco...

05 giugno, 2006 15:51  
Anonymous Anonimo said...

lo spero anch'io visto che ci lavorerò almeno per un po'.Io non sono contraria, anzi! prima ci liberiamo del petrolio meglio è!
Simona

05 giugno, 2006 16:41  
Anonymous Anonimo said...

Biomasse o no, se dovessero mettere qualche pioppeto in più tra le risaie non darebbe fastidio, soprattutto a chi gira in bici x le campagne. A proposito di biomasse: x produrre energia alternativa non si possono convertire le stronzate dei politici?

05 giugno, 2006 23:00  

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