Frammenti di (Pier)Pioggia

Pensieri e parole alla ricerca di un'identità

venerdì, giugno 16, 2006

Storia di un figura di...

Ieri sera ho fatto le prove di teatro (andremo in scena alla fine di ottobre, quindi un pò di tempo c'è) e ieri leggevo un post di Lophelia che dice di trovare interessante fotografare i camerini prima di andare in scena, così mi è tornato in mente un episodio di qualche mese fa (febbraio), quando abbiamo messo in scena uno spettacolo nel quale il protagonista assoluto era l'amore.
La sera delle prove generali ci siamo comportati come se fosse quella dello spettacolo, trucco compreso. Io non sono molto abituato a stare davanti allo specchio (anche perchè di solito lo specchio si volta dall'altra parte), considerando che tra l'altro di capelli ne ho pochi e corti, ma comunque serve un pò di trucco, e Katia (che recita una scena con me) si mette all'opera con fondotinta arancio per la faccia e matita intorno agli occhi.
Al ritorno a casa è una sciocchezza lavare via il fondotinta, ma l'operazione di pulizia della zona oculare si rileva più ardua del previsto, causa mancanza di cosmetici opportuni (almeno a mia insaputa). Dopo alcuni tentativi di provocarmi un orzaiolo per occhio, vinto dalla stanchezza me ne vado a dormire e non ci penso più...
Il giorno dopo vado tranquillo al supermercato e noto che qualcuno mi guarda in modo strano... Sul momento non capivo, poi ci sono arrivato: l'effetto della matita era ancora ben visibile (l'ho detto che lo specchio lo guardo poco)!!! Beh, insomma, per evitare "equivoci" (in ogni senso) mi sono tenuto gli occhiali da sole per tutto il resto della spesa...
Morale: mai usare le "armi" di una donna, se non si conoscono più che alla perfezione...

31 Comments:

Blogger Dave said...

pensa a tutte le nonne che alla tua vista avranno coperto gli occhi dei loro nipotini, tutte scandalizzate, eh eh!!

16 giugno, 2006 11:57  
Blogger Pier said...

Sicuramente mi preoccupavano di più i commenti delle ragazze! :-)

16 giugno, 2006 12:03  
Anonymous Anonimo said...

.. Ti sto immaginando col trucco!!! .. La prox volta posso truccarti io? Cara, farai un figurone!!! ;)

16 giugno, 2006 16:41  
Blogger Pier said...

Ok, ci sto, la prossima volta che vado in scena mi trucchi tu. Così assisti anche allo spettacolo! :-)

16 giugno, 2006 16:58  
Anonymous Anonimo said...

Buon week-end Pier :)
mia moglie suggerisce latte detergente e poi il tonico: prevenire è meglio che truccare ;)

un salutone :)

ps:
amo il teatro...

16 giugno, 2006 23:54  
Anonymous Anonimo said...

pensa se ti vedeva lei, si proprio quella che stai pensando tu,quella dai riccioli neri. hee hee

17 giugno, 2006 14:04  
Blogger Pier said...

Boh, magari sì, mi hanno visto in tanti...

17 giugno, 2006 16:45  
Blogger sonia said...

ciao pier oggi mi è successo un casino con il mio blogg...mi si sono cancellati tutti i link, me ne occupero di rimettervi tutti in settimana

18 giugno, 2006 17:04  
Blogger Pier said...

Grazie per il consiglio, Gidibao. Ne dovrò tenere conto per forza!

19 giugno, 2006 08:51  
Anonymous Anonimo said...

Buon giorno...
che spettacolo stai preparando?..
Arianna

P.s.: il latte detergente ;P è miracoloso!!! fidati :)

19 giugno, 2006 09:49  
Blogger Pier said...

Buongiorno anche a te...
Lo spettacolo è ispirato a un romanzo (poco conosciuto per la verità) intitolato "Io Giuda"

19 giugno, 2006 09:57  
Anonymous Anonimo said...

non sarai il protagonista.. con un titolo così...

Poco conosciuto veramente..Io non sono preparatissima... ma non l'ho mai sentito.. qual'è la trama?
Arianna

19 giugno, 2006 10:05  
Blogger Pier said...

Non ti preoccupare Arianna, il libro non deve avere avuto molto successo, infatti in Italia è andato fuori catalogo! E ti confesso che uno dei due autori, Taylor Caldwell non l'ho mai sentito. L'altro invece... Non me lo ricordo nemmeno! :-)
Ehm... Mi dispiace deluderti... Ma la mia parte è proprio quella di Giuda! Tranquilla che nella realtà non sono così, il fatto è che a volte si recita quello che non si è, ed è un ottimo esercizio teatrale... E poi la parte me l'ha assegnata il regista, non l'ho certo scelta io!
La trama... In due parole si parla della figura di Giuda come traditore, certo, ma anche come un ingenuo guerriero che si lascia convincere dai propositi dei Sacerdoti del Sinedrio (ai quali la figura di Gesù Cristo dava enormemente fastidio).
Quindi un Giuda traditore sì, ma suo malgrado.
Si tratta cmq solo di una storia romanzata, non c'è nessuna pretesa di verità storica, ci mancherebbe.
Se vuoi una descrizione più dettagliata dello spettacolo e delle parti, magari mandami una mail che ho più spazio per scrivere...

19 giugno, 2006 10:23  
Blogger lophelia said...

Beh magari qualcuna può essere favorevolmente colpita da un uomo di cui si intraveda il lato femminile...
Peccato non essere lì a fotografarvi!

20 giugno, 2006 15:59  
Blogger Pier said...

Dici, Lophelia? Forse sì ma non in modo così esplicito! :-)
Parlando seriamente, credo che se una donna intravede sfumature femminili in uomo si riconosce un pò e lo vede come un buon amico.
Volendo essere ottimisti... Se un giorno faremo una tourneè dalle tue parti ti prometto che potrai fotografarci anche nei camerini (stavolta però il latte detergente lo porto) ;-)

21 giugno, 2006 08:56  
Anonymous Anonimo said...

non penso che sia così!
Da una buona amicizia può nascere anche altro.

21 giugno, 2006 09:23  
Anonymous Anonimo said...

Secondo me... una volta che si diventa AMICI... è difficile che l'amicizia si trasformi in altro... trovare un AMICO è abbastanza complicato.. e chi ha questa fortuna è difficile che se la lasci scappare!
Poi.. non si può mai dire...
Arianna

21 giugno, 2006 09:27  
Blogger Pier said...

Caro/a Anonimo/a, io condivido pienamente la tua opinione, ma la realtà che ho conosciuto è quella che esprime Arianna, almeno per il campionario femminile che ho incontrato nel mio cammino...
Inutile negare che sia un argomento che mi appassiona molto, ma molto...

21 giugno, 2006 09:32  
Anonymous Anonimo said...

io penso sempre che prima di tutto ci debbe essere l'amicizia tra due persone,
perchè l'amore prima o poi svanisce o comunque non è più come prima e avere accanto a me una persona con la quale parlare e discutere è importantissimo!

21 giugno, 2006 10:05  
Anonymous Anonimo said...

Secondo me non è l'"amicizia" che ci deve essere tra due persone che stanno insieme... ci deve essere complicità.. e soprattutto RISPETTO, è vero che prima o poi l'amore finisce, passa, si affievolisce... (e la cosa è veramente triste) e avere la FORTUNA di avere accanto una persona con la quale poter parlare di qualsiasi cosa è veramente importante : ) ma secondo me non è giusto definirla "AMICO/A"
Arianna

21 giugno, 2006 10:59  
Anonymous Anonimo said...

si forse amico non è il termine esatto ... ma era per rendere l'idea.... avere accanto una persona con la quale parlare e trovarsi bene è importantissimo!
il mio matrimonio è finito per questo .... non riuscivamo a parlare .... e non ti dico quanto sto male!

21 giugno, 2006 11:50  
Anonymous Anonimo said...

..so esattamente di cosa stai parlando... nessuna/o più di me in questo momento ti può capire. Te lo posso assicurare...

21 giugno, 2006 12:00  
Blogger Pier said...

Caro anonimo/a, mi dispiace tantissimo per la fine del tuo matrimonio, chiunque tu sia. Il problema del dialogo purtroppo è comune a molte rotture, sembra la cosa più semplice invece è cos' difficile riempire le parole...

Per Arianna: L'amicizia... beh può finire anche lei, purtroppo... E il confine tra amicizia e sentimento è molto incerto quando si tratta di persone di sesso diverso... E sono d'accordo con te: ci vuole ANCHE fortuna a trovare persone "speciali" che colorano la nostra vita...

21 giugno, 2006 12:11  
Anonymous Anonimo said...

E' vero... sembra tanto semplice riuscire a dialogare.. invece??.. a volta risulta così... IMPOSSIBILE!!...

E' vero, finisce anche l'amicizia... io non sono stata molto fortunata.. sono sempre stata circondata da persone... "particolari".. o forse... sono io che sono un po' troppo ingenua...
ma quando è un matrimonio che finisce perchè manca il dialogo... la fiducia.. il rispetto... finisce una cosa sulla quale tu avevi fatto affidamento..una cosa che sarebbe dovuta durare "per tutta la vita" .. non è facile...
Arianna

21 giugno, 2006 14:36  
Anonymous Anonimo said...

Ops... mi sono persa una "s" ;P volevo scrivere sfortunata... :))
Ciao
Arianna

21 giugno, 2006 14:59  
Anonymous Anonimo said...

No! Sono completamente partita!!!! Fa troppo caldo :))))))
Arianna

21 giugno, 2006 15:08  
Blogger Pier said...

Arianna, solo cadendo e rialzandoci impariamo a camminare...
Questo credo dia miù senso a tutto...

21 giugno, 2006 16:07  
Blogger angioletto79 said...

attento se cadi troppe volte rischi di farti davvero male ;-)

21 giugno, 2006 16:20  
Blogger Pier said...

Vorrà dire che andrò in giro con una scatola di cerotti! :-)

21 giugno, 2006 16:30  
Anonymous Anonimo said...

Eccomi qui!! Ho raccolto il tuo invito! Intanto con gli occhioni truccati stavi benissimo, anche perchè in scena non era poi così evidente!
E per quello che riguarda tutto ciò che ho letto qui sopra, sull'amore e sugli scivoloni, ricorda PANTA REI.............tutto scorre come un fiume , a volte in piena, altre come un argenteo ruscello ma non un attimo è fermo ad aspettarti. Tu devi rincorrerlo, per non perderlo per sempre. Un bacione

Lomokome

P.S. Indovina chi sono????

24 giugno, 2006 21:19  
Blogger Pier said...

Sicuramente sei un appassionato/a di letture fantascientifiche, se hai preso punto dal romanzo "dossier Lomokome" per il tuo nick. Un'idea ce l'ho e la dico mercoledi!

26 giugno, 2006 09:13  

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