Goodbye Syd, Shine On!
Ieri ho saputo della notizia della morte di Syd Barrett, fondatore dei Pink Floyd. Al di la delle cause della morte (pare legate al diabete, malattia della quale soffriva da un paio di anni), la figura di Roger Keith Barrett, detto semplicemente e misteriosamente Syd, è stata per molti anni oscurata dalle nubi del silenzio, dopo che la sua anima "geniale e fragile" aveva dato vita ad una serie di canzoni a volte indecifrabili nei testi e nelle musiche, ma sgorganti di una genialità assoluta, e per questo incompresa.
Putroppo questa genialità, insieme al frequente ed inopportuno ricorso alle droghe (soprattutto il devastante LSD) è stata la causa stessa della sua rovina, che lo ha portato a vivere quasi come un autistico dal 1968 ad oggi.
L'ultima uscita pubblica risale al 1975, durante le incisioni di 'Wish you were here' (album dedicato proprio a lui), negli studi di Abbey Road: calvo, ingrassato, e con le sopracciglia rasate, Syd venne riconosciuto a stento soltanto da colui che lo aveva sostituito nel gruppo, il chitarrista David Gilmour.
Come ho letto su un sito, credo non sia per niente esagerato affermare che con Syd Barret scompare un pezzo di storia della musica; il saluto che posso fare è quello di una canzone che è stata a lui dedicata: Shine on you, crazy diamond!
2 Comments:
ciao Syd
non sei per nulla esagerato pier...
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