Frammenti di (Pier)Pioggia

Pensieri e parole alla ricerca di un'identità

giovedì, luglio 13, 2006

Le foglie e il vento

Guardate questa copertina di un Cd del mio conterraneo Ron... Che vi sembra?

A prima vista sono due semplici, fragili foglie che cadono, a tema col titolo dell'album (le foglie e il vento, 1992). Questo è ciò che credevo io prima di leggere le note all'interno del libretto.
Poi scopro che in realtà il soggetto in copertina è un dipinto (di un certo Pietro Nardini), intitolato "Paolo e Francesca"... Allora guardo meglio la figura e noto che, in effetti, le due foglie gialle cadenti hanno le parvenze di un uomo e di una donna...
Colori caldi, autunnali, decisi. Quel titolo mi ha aperto un mondo, un pò come succede quando si apre un sipario... Ho fatto una ricerca per immagini su google e ho trovato molte occorrenze sul tema, ma credo che nessun dipinto (nemmeno quello di Cezanne che mi sembra di avere visto sul blog di qualcuno di voi) rappresenti meglio la passione, il dramma e la struggente intensità della storia dei due amanti che si perdono in un "piacer sì forte che ancor non m'abbandona"...
Credo che sia davvero un bel modo di perdersi, nel mare profondo degli occhi negli occhi, l'uno nelle braccia dell'altra, no?

13 Comments:

Anonymous Anonimo said...

scusa , ma sbaglio o manca un pezzo di testo?comunque bella l'immagine.ciao
Simo

13 luglio, 2006 08:52  
Blogger Pier said...

E' un problema che c'è da qualche giorno. In realtà il testo c'è, prova a far scorrere la pagina o meglio passa il mouse sulla parte mancante tenendo premuto il tasto sinistro, come se dovessi copiare qualcosa... Così dovresti riuscire a vederlo

13 luglio, 2006 08:56  
Blogger sunrise said...

"piacer sì forte che ancor non m'abbandona"...



E' un dipinto molto bello..
a prima vista avevo pensato ad una danza di due innamorati in effetti, poi ho notato che erano foglie ..



Un inchino,
Simo

13 luglio, 2006 10:13  
Blogger sonia said...

certo che è bellissimo...fondersi!

13 luglio, 2006 12:40  
Blogger Pier said...

Simo: spero che adesso il post si legga bene

Simo-MoMo: io non ci ero arrivato, cmq la tua interpretazione dei due innamorati che danzano è molto poetica!

Sonia: si, è bellissimo fondersi (come il cioccolato svizzero :-) ), ma anche confondersi...

13 luglio, 2006 13:12  
Anonymous Anonimo said...

sì ora si vede, grazie.
Simona

13 luglio, 2006 14:52  
Blogger sonia said...

bellissimo dipinto...amo queste cose che a primo acchit sembrano una cosa e poi si rivelano tutt'altro! Sebra un po' Dalì!

13 luglio, 2006 15:05  
Blogger sunrise said...

sai com'è ... vedo poesia ovunque! E questo quadro è molto poetico ..



Un inchino,
Simo

13 luglio, 2006 16:18  
Blogger Pier said...

Dussel: credo che il bello dell'arte sia proprio suscitare immagini e sentimenti diversi in chi la guarda e la sa apprezzare!

Simo: grazie a te per la segnalazione del problema!

Sonia: vale un pò lo stesso discorso che ho fatto per Dussel, ed è molto bello scoprire che un quadro (ma potrebbe essere anche una scultura e perchè no una canzone) possa "crescere" e dirti cose diverse dalla prima volta... Insomma sembra una cosa viva!

Momo: la frase che hai scritto è bellissima, vedere poesia ovunque. Credo sia il sale della vita. Purtroppo a volte essere così significa anche soffrire di più, ma significa pur sempre e soprattutto... Vivere!

13 luglio, 2006 16:56  
Blogger sunrise said...

Poesie ovunque..
scrivendo, strimpellando,
poesie dimesse,
sciatte, spettinate,
ti offro l'ultimo
dei miei prodigi,
con orgoglio,
l'ultimo dei miei esordi
dinnanzi agli applausi
di una platea assente,
poca cosa in confronto
ai veri suonatori di violino,
io vi accompagno in segreto
con un delirio che a volte
chiamo "la mia arte"



e poi.............
il mio inchino.



Simo

13 luglio, 2006 17:42  
Blogger Pier said...

Il mio applauso, a scena aperta...

13 luglio, 2006 18:59  
Anonymous Anonimo said...

oh sì: Paolo e Francesca danzano. Cadendo... come foglie.
Sarà forse una reminiscenza scolastica, ma a me questa storia ha sempre messo su un po' di tristezza: anche il Poeta ha pianto per loro.
ps:
ricordo come fosse ieri il giorno che acquistai l'album di Ron ;)

buona serata :)

13 luglio, 2006 22:09  
Blogger Pier said...

E' vero, Gidi, anche il Sommo si era appassionato molto a questa vicenda, che un pò di tristezza di sicuro la trasmette. Credo che in fondo Dante non li avrebbe mai messi all'inferno, ma per i canoni dell'epoca l'adulterio era una cosa gravissima.
Se anche oggi valessero le stesse convinzioni di allora avremmo il girone dei lussuriosi strapieno!

14 luglio, 2006 08:42  

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