Pier, l’Oceano mare e la Pioggia
Guardate questa foto, scattata a Portovenere nel 1992.
Si vede un ragazzo coi capelli da uomo, con lo sguardo un po’ smarrito e un po’ puntato verso l’orizzonte di un Oceano mare per cercare di focalizzare la giusta direzione… E l’amica pioggia come compagna di ventura.
Il blog chiude qui, almeno per un po’.
Ma non vi lascio soli. Sapete che non mi piace.
Vi lascio una piccola galleria fotografica e una canzone per potervi accompagnare…
Quando io
morirò sarà un giorno qualunque
come quelli che già sono andati
o quelli che ci sarebbero stati
ma sarà come va per chiunque
Anche io
che ho vissuto e vivrò uguale a tanti
come se si campasse in eterno
con la vita che va sempre avanti
anche se questa vita e un inferno
E avrà un senso ma non uno scopo
se il passato non passò per niente
se il futuro non fu neanche dopo
ed il presente e sempre assente
mentre si snoda
la mia storia sul rullo sfuggente
dei titoli di coda
Amori miei
sarà duro restare a digiuno
dell'amor che dovrò dare indietro
e riportare quei vuoti di vetro
anche se ci sta un po' di qualcuno
Figli miei vi lascerei
se potessi una casa più grande
una con mille e più fumaioli
e risposte per cento domande
che cresciate un po' meno da soli
Ma da soli si e in ogni copione
quando il pubblico non grida fuori
e non si alzerà mai più il telone
e anche se muori non c'è emozione
nè primi piani
per quest'ultima interpretazione
chi batterà le mani
Se si accende la luce e ci inchioda
sui titoli di coda
E non ci son più scene
dove veder se hai recitato bene
o male
Cambiare un po' il finale
prima che il mondo
rida o si commuova
applauda o se ne vada
ai titoli di coda ...