Il campo da calcio non sarebbe parte integrante del bar Bellaria, ma soprattutto nelle giornate estive lo diventa, a causa del transito improvviso di palloni dal vicino oratorio, dal quale, per risolvere il problema dei palloni incastrati sui rami delle piante, sono state orrendamente mutilate 4 robinie. Superato in questo modo il problema delle palle irrimediabilmente perdute sulle piante, se ne presenta un altro: i palloni calciati dai vari scarponi dell’oratorio, non trovando più la barriera delle piante, finiscono dritti al bar, provocando l’ira del sig. Carlo, ma soprattutto del cane Greta, costretta a svegliarsi in modo improvviso da un oggetto bianco rotondo a chiazze nere, che confonde probabilmente con un gatto.
Non servono nemmeno le reti di protezione del campo, per due buone ragioni: la prima perché nel giro di poco tempo hanno assunto l’aspetto di un colabrodo, la seconda perché un ragazzo chiamato Scheng, in barba ad ogni legge della fisica, riesce a disegnare traiettorie impossibili che sembrano proiettare il pallone sulla luna, scavalcando le reti, per poi farlo planare repentinamente come un condor sull’ingresso del bar. Va detto che onestamente su questa cosa ci marciamo un po’, perché vedere uno che per tirare un rigore parte dalla porta opposta gridando «LASCIAAAA!!!!» è una cosa a modo suo divertente, che si presta a due gustosissime varianti:
Variante 1: Scheng parte a tutta birra dalla parte opposta del campo col suo inquietante grido di battaglia, il portiere attende il tiro vestito con un’armatura corazzata, gli spettatori scavano trincee e rifugi antiatomici a tutela della propria incolumità, sono attimi concitati, Scheng sta per tirare, quando arriva il Caffa che gli sposta con un tocchetto il pallone costringendo il povero Scheng al tiro a vuoto, in un movimento finale che ricorda le migliori spaccate di Heater Parisi.
Variante 2: Nelle stesse condizioni di cui al punto 1, ma in assenza del perfido Caffa, Scheng colpisce il pallone mandando in orbita la sfera, e colpisce con la scarpa sinistra sfuggita al piede il portiere avversario, lamentandosi che la scarpa ha superato la linea e quindi la rete è da considerarsi comunque valida.
Una volta tornato a terra, il pallone deve essere recuperato presso il sig. Carlo, il quale per punizione ci costringe ad una consumazione obbligatoria a sua scelta, svuotando così la cantina dalle vettovaglie invendute.
ULTIM'ORA delle 21:58 di ieri sera (nuova battuta di Vezio):
Lo sai che il rapinatore impaurito trema tutto e il suo diventa un fucile a canne mosse?
Sempre lui il migliore... :-)